Le fobie sono paure marcate e persistenti evocate dalla presenza o dall’attesa di specifici oggetti o situazioni. La persona riconosce tali paure come eccessive o irragionevoli. L’esposizione allo stimolo fobico provoca una risposta ansiosa immediata e viene evitata per quanto possibile. L’organizzazione della vita quotidiana può essere fortemente condizionata dall’evitamento, dall’ansia anticipatoria e dal disagio provato nell’esposizione. Abbiamo svariati tipi di fobie, come, ad esempio: fobia di certi animali (cani, gatti, ragni, ecc.); fobia dei temporali; fobia delle altezze; fobia dell’acqua; fobia del sangue; fobia delle ferite; fobia delle iniezioni; fobia del dentista; fobia di volare; fobia dei ponti; fobia degli ascensori; fobia dei tunnel; fobia di situazioni che potrebbero portare a soffocare; fobia di situazioni che potrebbero portare a vomitare; fobia di situazioni che potrebbero far contrarre una malattia.
Il trattamento delle fobie è basato anzitutto sull’esposizione graduata agli stimoli temuti. Il paziente viene aiutato a programmare e a salire progressivamente tutti gli scalini necessari per superare a poco a poco la fobia, cercando di misurarli in modo da renderli né troppo bassi, né eccessivamente alti. Inoltre verrà aiutato a trovare tutta la motivazione necessaria per vincere le tentazioni evitanti e affrontare così il percorso terapeutico basato sull’esposizione controllata.
Nel caso delle fobie del sangue e delle ferite, in cui si presenta bradicardia e diminuzione della pressione sanguigna, i pazienti saranno aiutati sia a riconoscere i primi segni della diminuzione della pressione arteriosa, sia ad applicare le tecniche utili per innalzarla.
Nel trattamento delle fobie è molto importante che l’esposizione sia guidata dal terapeuta e che questi realizzi il modellamento delle reazioni adeguate agli stimoli temuti.
Un’altra componente importante della psicoterapia delle fobie è costituita dall’immaginazione guidata, in cui la persona anticipa mentalmente il confronto con la fonte delle sue paure.
Anche l’EMDR, cioè una procedura che utilizza i movimenti oculari del paziente per promuoverne l’elaborazione spontanea, può essere efficace con le fobie a origine traumatica.