Archivi autore: Claudio Lalla

Il necessario coraggio d’essere emotivamente vulnerabili

Il coraggio d’essere emotivamente vulnerabili è ciò che ci rende belle persone e permette a ognuno di noi di avere una vita ricca di amore e senso di appartenenza, un’esistenza in cui fiorisce il significato. Rendersi vulnerabili, cioè fare qualcosa quando non ci sono garanzie di successo, è cosa necessaria. Questo ci spiega la dottoressa Brené Brown nella sua bella conferenza.

Secondo il premio Nobel Luc Montagnier il Coronavirus è frutto di una manipolazione di laboratorio

“Al modello di coronavirus del pipistrello hanno aggiunto delle sequenze di HIV”. Così afferma Luc Montagner, il grande virologo cui si deve la scoperta del virus dell’HIV e che per tale merito è stato insignito del premio Nobel per la Medicina. A suo parere questo “lavoro da orologiaio” è stato probabilmente compiuto con lo scopo di creare un vaccino per l’HIV. “Hanno preso delle piccole sequenze di virus dell’HIV e le hanno installate nella sequenza più grande del Coronavirus” per modificare i suoi siti antigenici e farlo riconoscere dal sistema immunitario come HIV. In tal caso la responsabilità non sarebbe solo cinese. Le ricerche svolte nel laboratorio di massima sicurezza dell’Istituto di Virologia di Wuhan sono state finanziate anche dagli USA. In questa intervista Montagner ci dà anche una grande speranza.

L’evoluzione del lutto e la IADC

Condivido un mio articolo apparso sulla rivista Staresani, che fa divulgazione scientifica e clinica a un ottimo livello. Ve ne potrete rendere conto leggendo anche gli altri articoli che vengono proposti in questo numero. L’articolo, Affrontare il lutto con la IADC Therapy, mira a evidenziare come l’efficacia della IADC Therapy derivi dal promuovere e dall’amplificare un fenomeno, quello delle ADC naturali, che costituisce una condizione fondamentale per la buona elaborazione del lutto. In particolare il discorso si basa su un contrappunto di tre voci:

  • l’evoluzione del lutto secondo la Teoria dell’Attaccamento; 
  • la rappresentazione dinamica che il superstite fa del proprio caro come vivo/morto e presente/assente (questa è la mia teorizzazione delle quattro fasi del lutto evidenziate da Bowlby); 
  • l’altissima incidenza delle ADC naturali messa in luce, insieme ai loro effetti fortemente positivi per una evoluzione favorevole del lutto, dallo studio della Streit-Horner.