Ho il piacere di informare che sabato 16 e domenica 17 Settembre 2017 condurrò a Roma un corso di formazione in Induced After Death Communication Therapy (IADC Therapy). Si tratta di un training volto a far acquisire nuove competenze professionali necessarie a quegli psicoterapeuti che fra i propri compiti di cura si assumono anche quello di aiutare i loro pazienti a elaborare il lutto che può averli colpiti e a sanare le conseguenze che possono derivare da quello che ha assunto la forma di lutto complicato.
Per consentire un’effettiva acquisizione della tecnica il training è a numero chiuso e pertanto il numero di partecipanti non potrà superare la soglia di 12. Al termine verrà rilasciato il Certificate of Training for After-Death Communication Therapy, che abilita all’applicazione dell’IADC nella pratica clinica.
Che cosa è l’IADC Therapy? Si tratta di una forma di intervento clinico che è stato sviluppato dallo psicoterapeuta cognitivista americano Allan Botkin e che, basandosi sulle stimolazioni bilaterali alternate (movimenti oculari o tapping), permette a tante persone che soffrono per la morte di un proprio caro di accedere tramite induzione di uno stato mentale di ricettività a esperienze di after death communication, le stesse che possono sopravvenire in modo spontaneo e che costituiscono una preziosa risorsa per una sana elaborazione del lutto.
Il primo a valorizzare le after death communication fu John Bowlby, che rifiutava l’idea freudiana che il compito del lutto dovesse essere quello di staccare dai morti i ricordi e le aspettative dei superstiti. La buona news è che oggi siamo in grado di promuovere, nel 75% dei casi e nello spazio di due sedute, queste straordinarie e esperienze terapeutiche.